Soja Glycine max e menopausa


La soja é un naturale rimedio nei DISTURBI legati alla MENOPAUSA e POSTMENOPAUSA.


Denominazione botanica: Glycine max L., Soja (Glycine) hispida Maxim. - fam. Leguminose
Sinonimi: Fava di Soja
Nomi stranieri: ingl. – Sojabean, Soyabean, Soy bean; fr. – Feve de Soja; ted. – Sojabohne; sp. – Soya

La Soja è una leguminosa originaria dell’Asia orientale (Cina, Manciuria e Giappone), dove viene coltivata da oltre 5000 anni. Praticamente non presenta alcuna difficoltà alla coltivazione: cresce bene a diverse altitudini, è resistente al gelo, alla siccità e alle malattie. La pianta produce semi preziosi per il loro alto valore nutritivo, dai quali sono stati ottenuti i più svariati preparati adatti come alimenti o come integratori dell’alimentazione.


I disturbi della menopausa (vampate di calore, secchezza delle mucose, osteoporosi, particolari forme di cefalea e insonnia, aumento ponderale) sono legati a carenza ormonale di estrogeni e progestinici. Si era visto che le donne asiatiche, rispetto a quelle occidentali, andavano soggette in misura molto minore a questo tipo di disturbi ed uno studio effettuato su donne giapponesi e canadesi indicava che la diversa alimentazione era una delle spiegazioni di questo fenomeno (Adlercreutz, 1992). Un altro studio del 1996 (Eden et al.), fatto in doppio cieco, dimostrava che gli isoflavoni di soja diminuivano significativamente i sintomi della menopausa, in particolare le vampate di calore. Altri studi hanno mostrato pure una diminuzione della perdita ossea tipica della post-menopausa. Gli isoflavoni di Soja sono effettivamente dei fitoestrogeni che, pur non avendo una struttura di tipo steroideo, possiedono proprietà estrogeniche, fungendo in particolare sia da agonisti che da antagonisti nei confronti dei recettori. Infatti hanno la stessa affinità dell’estradiolo per i recettori estrogenici di tipo II, anche se sono 1000 volte meno potenti (in questo caso si comportano da agonisti), ma possono anche inibire il legame dell’estradiolo con altri suoi recettori (comportandosi così da antagonisti). Molti dei benefici effetti degli isoflavoni derivano proprio dal fatto che questi possono fungere sia da supplemento in caso di carenza di estrogeni, che per contrastarne un eccessivo aumento in determinati organi. I fitoestrogeni di soja possono essere considerati pertanto una valida alternativa alla terapia ormonale sostitutiva impiegata in menopausa, spesso responsabile di spiacevoli effetti collaterali. Sono stati individuati anche altri possibili meccanismi di azione, tra cui la proprietà di bloccare la crescita dei vasi sanguigni che irrorano le cellule cancerogene (angio-modulazione) e la stimolazione dell’SHBG, ormone sessuale che controlla la globulina, influenzando così i livelli di testosterone e di estradiolo. Attualmente si sta studiando il possibile impiego degli isoflavoni nella prevenzione di alcuni tipi di tumori (seno, endometrio, prostata e colon): alcune applicazioni sono già state riportate al 2° Simposio Internazionale sul ruolo della soja nella prevenzione e nel trattamento delle malattie croniche. La genisteina diminuisce anche il rischio di malattie cardiovascolari, grazie ad una azione antiaggregante piastrinica e alla capacità di ridurre il tasso del colesterolo LDL (quello dannoso) e aumentare l’HDL (quello utile): sembra sia implicata un’attività antiossidante nei confronti del colesterolo LDL.


"Anti-atherogenic effects of sojbean protein. Viewpoints from peroxidizability a nd molecular size of LDL and from antiplatelet aggregation", Takemichi Kanazawa. The second Departiment of International Medicine. Hirosaki University School of Medicine, Hirosaki, Japan

Eden J., Knight D., Mackey R.: "Hormonal effects of isoflavones", Frank Rundle House, Rojal Hospital for Women, Paddington, N.S.V. 2021, Australia

Murkies A.L. et al.: "Dietary flour supplementation decreases post-menopausal hot flushes: Effect of soy and wheat", Maturitas, 21 (1995), 189-195

Adlercreutz: "Is genistein the key to soy’s success?", The Lancet, 1992, 16 (339), 1233

Kukreja G.: " Dietary soybean protein prevents bone loss in an ovariectomized rat model of osteoporosis", J. Nutr., 1996, 126, 161-167

Ruiz-Larrea M. et al.: "Antioxidant activity of phytoestrogenic isoflavones", Free Rad. Res., 1997, 26, 63-70