Reflusso gastrico, il 40% della popolazione ne soffre
I disturbi legati al reflusso
gastrico rappresentano la più frequente affezione del tratto
digerente superiore, recenti studi indicano che il 40% della
popolazione occidentale presenta reflusso gastrico spesso
asintomatico ma comunque da non trascurare, soprattutto in
relazione alla frequenza con cui vengono avvertiti i sintomi, al
fine di evitare una cronicizzazione (malattia da reflusso
gastrico).
In passato si riteneva erroneamente che il reflusso gastrico dipendesse da uno
spostamento per scivolamento dello stomaco al di sopra del
diaframma (ernia iatale da scivolamento).
Si calcola che il 7% della popolazione avverta giornalmente i
sintomi del reflusso, il 14% almeno una volta a settimana, il 15%
almeno una volta al mese.
Cosa é il reflusso gastrico?
Per reflusso gastrico si intende il reflusso del contenuto
gastrico nell' esofago e le complicanze ad esso collegate.
I meccanismi che in condizioni normali evitano il reflusso gastro
esofageo sono costituiti da:
pressione esercitata
l'effetto della gravità (che si avverte in maniera inferiore in posizione supina)
l' azione del diaframma
l' angolo della
congiunzione con lo stomaco
L' ernia iatale da scivolamento é molto comune ed é rinvenibile
radiologicamente nel 39% della popolazione, ma spesso resta
asintomatica e non é sempre legata a reflusso.
Oggi si ritiene invece che la causa principale del reflusso sia
rappresentata da una incontinenza piu' o meno marcata dello
sfintere esofageo inferiore. Lo stress e la tensione nervosa sono
fattori scatenanti o concause stimolando la secrezione acida
dello stomaco. Segni di riconoscimento del reflusso gastrico : Il
sintomo predominante é costituito da un bruciore alla parte alta
dello stomaco (pirosi retrosternale), in presenza o meno di
rigurgito acido nel cavo orale "nell' 89% dei casi la
sensazione di bruciore retrosternale é dovuta a reflusso
gastrico" (Lancet, 1990, 335:205-8).
Se il reflusso gastrico acido si manifesta con frequenza anche la
mucosa interna dell' esofago ne risulta danneggiata e, se non si
ricorre ad un trattamento, c'è il rischio di sviluppare un
infiammazione nell' esofago (esofagite da reflusso), e nei casi
più gravi una ulcerazione dell' esofago (stenosi esofagea o
esofago Barret) piuttosto difficili da trattare.
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