Prostata e Prostatite

Prostatite ed ipertrofia prostatica

Dai 40 anni gli uomini possono soffrire di vari disturbi legati ad infezioni o infiammazioni della ghiandola prostatica. Prevalentemente si sente parlare di ipertrofia prostatica ma vi sono anche vari tipi di prostatiti meno note.


sommario:

- cos'è la prostata ?
- sindromi prostatiche
- rimedi naturali
- ipertrofia prostatica
- rimedi naturali
- regole alimentari e comportamentali


cosa é la prostata ?
è una ghiandola a forma di castagna, presente solo nell'uomo, situata sotto la vescica urinaria. E' forata al centro per permettere il passaggio della prima porzione dell'uretra, il tubicino che permette la fuoriuscita dell'urina dalla vescica.


sindromi prostatiche
l'Istituto Nazionale USA per il Diabete e le patologie Digestive e Renali, nel 1995, ha elaborato una divisione delle prostatiti in 4 categorie:

I - prostatite batterica acuta ( PBA )
II - prostatite batterica cronica ( PBC )
III - prostatite abatterica cronica
IIIA - dolore pelvico cronico infiammatorio
IIIB - dolore pelvico cronico non infiammatorio
IV - prostatire infiammatoria asintomatica

Dall'11 al 16 % della popolazione maschile è destinato a soffrire, ad un certo punto della propria vita di patologie legate alla prostata.
I sintomi sono vari e vanno dal fastidio perineale, bruciore lungo l'uretra durante la minzione, dolenzia ai testicoli, senso di peso suvrapubico, bisogno di urinare spesso, a sintomi più gravi quali sangue nello sperma, eiaculazione precoce, bruciore durante o dopo i rapporti sessuali, dolore nella regione sacrale e nell'inguine, febbre.
Sono sintomi che permangono a lungo per cui si possono legare a sintomi di natura psicologica come la paura della incurabilità del disturbo o la riduzione del desiderio sessuale.
Dalla classificazione dei vari tipi di prostatiti abbiamo visto che possono essere di origine batterica o infiammatoria. Quelle di origine batterica sembra si manifestino a causa di una risalita dei batteri lungo il canale uretrale fino alla prostata. Per una adeguata cura sarebbero necessari un esame dell' ultima frazione delle urine raccolta durante la minzione e un esame del liquido spermatico, per individuare il miglior antibiotico utilizzabile, poichè solo pochi antibiotici raggiungono in adeguata concentrazione la giandola prostatica.
Sono poi necessarie una ecografia prostatica transrettale ed una esplorazione rettale.
Di solito i medici si limitano a prescrivere dosi massicce di antibiotici, antinfiammatori per via rettale o orale, alfa-bloccanti e miorilassanti.


Rimedi naturali
ai primi sintomi come il bisogno di urinare spesso o un leggero senso di pesantezza sovrapubico o il dolore ai testicoli o ancora in aggiunta alla terapia tradizionale, vi sono tanti rimedi naturali efficaci da utilizzare per periodi prolungati di due o tre mesi e poi ripetere 2 o 3 volte l'anno per evitare eventuali recidive, poichè, con le patologie legate alla prostata, difficilmente si hanno guarigioni al 100%.
Tra i rimedi che hanno mostrato la maggior efficacia c'è la Serenoa repens, utilizzata anche nell'ipertrofia prostatica, di cui parleremo tra poco.
E' una palma nana che cresce negli Stati Uniti e che presenta foglie larghe con bacche rosso scuro. I nativi d' America da sempre usano le bacche per curare disfunzioni urologiche, infiammazioni della prostata, disfunzioni erettili e atrofie testicolari.
Uno studio condotto recentemente su 3.000 pazienti ha confermato l'efficacia di queste bacche. E' un rimedio molto usato , con successo, anche contro l'alopecia maschile, cioè la caduta dei capelli ! ! !
Anche il magnesio è molto utilizzato nei disturbi prostatici poichè associa una azione locale miorilassante ad un'azione antiansia e rasserenante a livello del Sistema Nervoso Centrale.
Questo perchè in condizioni di stress o infiammazione si ha fuoriuscita di magnesio e ingresso di sodio nelle cellule. Il magnesio assunto per bocca ristabilisce l'equilibrio.
I semi di zucca in capsule o mangiati così ( non quelli salati, naturalmente ! ), sono ricchi di sodio, zinco, magnesio, selenio. In più contengono cucurbitina. principio attivo prezioso contro le patologie della prostata.
Ancora piante efficaci sono l'arbustus unedo, efficace per il processo riparativo della mucosa uretrale, l'uva ursina, antibatterico delle vie urinarie, l' echinacea, per le sue proprietà immunostimolanti.
Ultimamente sono stati fatti studi su due nuovi prodotti : il cernilton e la quercetina.
Il cernilton è un prodotto delle api a cui si attribuisce proprietà antinfiammatoria e antiandrogena.
La quercetina è un bioflavonoide polifenolico, presente nel vino rosso, nel tè verde e nelle cipolle che sembra presenti attività antinfiammatorie e antiossidanti.
Sono stati condotti studi e sembra che mostrino una certa efficacia soprattutto contro il dolore pelvico cronico.

ipertofia prostatica
Con l'avanzare dell'età per la maggior parte degli uomini si verifica il fastidioso problema dell' ipertrofia prostatica. La ghiandola aumenta di volume, schiaccia uretra e vescica e determina una fuoriuscita incompleta del volume delle urine con ristagno della porzione rimanente nella vescica. Le conseguenze vanno dall'infezione della prostata al tumore, nella maggior parte dei casi benigno, della prostata stessa.
Sembra che il 50% dei cinquantenni e il 100% degli ottantenni soffra di questi disturbi.
Per verificare la presenza di ipertrofia prostatica si eseguono un esame del sangue specifico, il Psa, l'ecografia e l'esplorazione rettale.

Un ottimo prodotto contro i problemi alla prostata è un Prosta+ integratore di serenoa repens

rimedi naturali
La serenoa repens è il rimedio più utilizzato ma assai efficaci sono anche il pygeum africano, principio attivo presente nella corteccia del tronco del susino africano.
Come per la menopausa femminile è efficace la soya poichè studi recenti hanno mostrato che i fitoestrogeni vengono convertiti dalla flora intestinale in un metabolita attivo, l'equol, che agisce sul diidrotestosterone.
Controverse sono le opinioni sul tè verde poichè scenziati giapponesi ne affermano l'efficacia, provata anche dal fatto che in Oriente sono assai pochi i casi di disturbi prostatici. Studi inglesi invece, pur accettando l'efficacia del tè verde come antiossidante, affermano che non c'è legame tra consumo di questa bevanda e prevenzione di tumore alla prostata.

regole alimentari e comportamentali
soprattutto per le prostatiti con componente infiammatoria è bene seguire un regime alimentare rigoroso ed evitare cibi piccanti, caffè, superalcolici.
E' consigliabile anche di evitare di fumare e di stare troppo tempo seduti. Da consumare invece con regolarità sono legumi, soya, pesce, frutta e verdura, senza però mai appesantirsi.







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