Rhodiola rosea


La Rhodiola rosea é indicata per metabolismo rallentato, Stress, e come tonico


Denominazione botanica: Rhodiola rosea L., Sedum roseum – fam. Crassulacee
Sinonimi: Radice Idea -
Nomi stranieri: ingl. – Rose root, Golden root, Arctic root; fr. – Rhodiole, Orpin odorant; ted. – Rozenwurz
Parti usate: radice (Radix Sedi rosei) -
Tempo balsamico: prima della fioritura

Rhodiola rosea, appartenente alla famiglia delle Crassulacee, è spontanea nelle zone montuose nord-europee (Scandinavia, Lapponia), nord-asiatiche (Siberia) e nord-americane (Alaska). Viene tradizionalmente impiegata in Siberia dalla medicina popolare per alleviare la sensazione di stanchezza.


La rodiola rosea viene utilizzata per svariati scopi: come tonico adattogeno o come dimagrante. Infatti sul mercato si trovano moltissimi prodotti che utilizzano rhodiola per uno di questi scopi.

1) L’azione adattogena, antistress, favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria, ben conosciute dalla medicina popolare siberiana, sono state provate scientificamente con l’impiego di estratti idroalcolici totali in diversi studi, pubblicati su riviste accreditate già negli anni ’70. Veniva infatti utilizzata, come tonico e stimolante per aumentare la concentrazione, dagli astronauti Russi. Tali proprietà sono riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina, la cui struttura chimica è simile a quella della siringina (eleuteroside B), uno dei principi attivi dell’eleuterococco. Il salidroside ha pure mostrato un effetto anabolico aumentando la capacità lavorativa e il rendimento organico. La Rodiola produce un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine che previene le variazioni ormonali indicative dello stress, mostra un effetto cardioprotettivo e migliora la resistenza dell’organismo alle tossine

2) L’azione dimagrante è dovuta alla stimolazione di alcune lipasi in grado di accelerare la liberazione dei grassi dai tessuti di deposito (lipolisi) per trasformarli in grasso bruno facilmente demolito, cioè "bruciato" per produrre energia. Uno studio eseguito su 130 pazienti in sovrappeso ha prodotto una perdita media di 9 chili in tre mesi. Nei pazienti sedentari la lipolisi risultava aumentata di circa il 17%, nei pazienti che facevano ginnastica o sport tale aumento raggiungeva il 44%. L’azione dimagrante è inoltre legata alla capacità della Rodiola di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel Sistema Nervoso Centrale, sostanza in grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e svolgere azione sedativa-antiansia, riducendo notevolmente la fame ansiosa. I glicosidi contenuti nella radice sono pure capaci di incrementare i livelli di dopamina, sostanza capce di trasmettere al S.N.C. un segnale di sazietà.


Aggiornamento (07/08/2008)
Rhodiola tra i doping naturali ?
Finite le olimpiadi l'agenzia mondiale anti-doping (Wada) non si trova evidentemente a fare i conti con sole sostanze di sintesi. Stando a quanto afferma Fabio Firenzuoli, presidente dell'Associazione italiana dei medici fitoterapeuti, in natura esisterebbero piante che possono essere considerate cone veri e propri doping naturali - http://iltempo.ilsole24ore.com. Tra queste sostanze ci sono piante come l' efedra, contenente il principio attivo noto con il nome di efedrina, sostanza di tipo anfetaminico propibita.
Una sostanza simile alla efedrina é la sinefrina che é estratta dalla buccia dell'arancio amaro i cui estratti vengono normalmente impiegati nei prodotti finalizzati alle diete dimagranti.
Tuttavia esistono, afferma il dottor Firenzuoli, anche sostanze non proibite come la Maca, e la Rhodiola rosea già utilizzata in passato, oltre che dagli astronauti russi, anche dagli atleti e sembra con ottimi risultati. Quindi la rhodiola rosea come sostanza naturale dopante?


Aggiornamento (31/06/2006)
Rodiola rosea contro la voglia di fumare E' una novità interessante ed é quanto é al momento in studio dall' associazione dei Medici Fitoterapeutici: la possibilità di utilizzare rodiola rosea per combattere la dipendenza dal fumo. Infatti i principi attivi della pianta, agendo sul sistema nervoso centrale, sarebbero in grado di agire positivamente nei processi legati a depressione e dipendenza dalla sigaretta.
La notizia é apparsa su www.vegetariani.it ma era una notizia già risaputa dal momento che in commercio esistono da tempo prodotti specifici per smettere di fumare contenenti estratto secco di Rodiola rosea.


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