Noni -Morinda citrifolia- rimedio naturale a febbre e malanni invernali.


Il Noni é indicato da stusi scientifici come STIMOLANTE naturale delle DIFESE IMMUNITARIE


Denominazione botanica: Morinda citrifolia L., M. tinctoria, M. bracteata – fam. Rubiacee
Sinonimi: ingl. – Indian Mulberry, Cheesfruit; tahit. – Nono; sanscrito – Achuka; Indù – Al, Achi, Och; cinese – Ba ij tian; malese – Mengkudo;
Parti usate: succo del frutto -
Tempo balsamico: a maturazione
Solvente di estrazione: idroalcolico –
Titolo: 15% polisaccaridi

Pianta sempreverde, alta fino a 9 metri, produce durante tutto l’anno fiori profumati di colore bianco dai quali si sviluppano frutti di consistenza granulosa, con sapore e odore poco gradevoli a maturazione. I semi sono attaccati ad una piccola sacca d’aria che gli consente di galleggiare a lungo sulle acque dell’Oceano. Originaria del sud-est asiatico si è diffusa prima nella Micronesia e quindi in Polinesia. Le prime citazioni risalgono agli antichi testi di medicina ayurvedica, è sicuramente impiegata da almeno 1000 anni nella tradizione erboristica delle Isole della Polinesia. Le moderne tecniche di estrazione hanno permesso di ottenere estratti privi di odore e sapore sgradevoli pur mantenendo le proprietà benefiche.


Si devono al dr. R. Heinecke, vissuto dal 1950 al 1987 nelle Hawaii, gli studi che hanno riportato il succo del Noni all’attenzione del mondo scientifico. A lui cui si deve infatti la scoperta del principale alcaloide, pro-xeronina, capace di liberare nell’intestino xeronina grazie alla presenza di uno specifico enzima, pure contenuto nel succo del Noni. Secondo Heinecke la funzione principale della xeronina è quella di regolare la struttura e la forma di specifiche proteine (enzimi) implicate in importanti funzioni cellulari e anticorpali. La xeronina è fisiologicamente prodotta dall’organismo umano, ma questa capacità diminuisce con l’età: malattie, traumi e stress contribuiscono in particolare a ridurne la produzione. Per questo motivo l’integrazione alimentare con estratti di Noni permette di normalizzare le strutture proteiche e le funzioni ad esse legate, grazie ad un migliore assorbimento di aminoacidi, vitamine e minerali, e ad un facilitato passaggio di tali sostanze attraverso le membrane cellulari. Per quanto riguarda le difese immunitarie il Noni aumenta la funzionalità delle cellule Natural Killer (N.K.) in persone con sistema immunitario normale e ancor di più quando questo sia compromesso (sindrome da immunodeficienza e da stanchezza cronica). Il dr. Hirazumi ha inoltre dimostrato un indiretto rafforzamento del sistema immunitario grazie al potenziamento dell’attività dei macrofagi e dei linfociti, che ci proteggono dalle infezioni e dalle sostanze estranee. Alcuni studi dimostrerebbero in particolare una stimolazione dell’attività dei linfociti-T. La xeronina è inoltre capace di stimolare nel Sistema Nervoso Centrale la secrezione di endorfine, potenti analgesici fisiologici: si spiegano in tal modo le proprietà analgesiche tradizionalmente conosciute. Sempre nel S.N.C. stimola la produzione di melatonina, la cui funzione antiradicalica e immunostimolante è ben nota. La notevole presenza di vitamina C e selenio, antiossidanti e antiradicali liberi, sinergizza le suddette azioni protettive e immunostimolanti.


Heinecke R.M.: The pharmacologically active ingredients of Noni, Ed. Nature’s Fields, 1997

Mantovani M.: "Tesori di Polinesia: Morinda citrifolia e il succo del Noni", Erboristeria Domani, n. 9, 1999

Levand O., Larson H.O.: "Some chemical constituents of Morinda citrifolia, Planta Medica, 36, 186-187, 1979