Melissa officinalis


La tradizione popolare indica la Melissa per mitigare una serie di problemi tipicamente femminili: ansia, disturbi gatrici, disturbi premestruali.


Denominazione botanica: Melissa officinalis L. - fam. Lamiacee (Labiate)
Parti usate: foglie e sommità fiorite (Melissae folia F.U.I. IX)
Sinonimi: cedronella, erba limona, erba cedrata, citronella, cedroncella, limunina, melitea, fior d'api
Nomi stranieri: ingl. - Balm Mint, Balm, Honey plant, Lemon-Balm, Sweet Balm; fr. - Mélisse, Citronelle, Citragon; ted. - Melisse, Zitronen-Melisse; sp. - Balsamita major, Erba cedrata, Toronjil, Melisa, Torongil, Cidronela

Secondo la teoria delle signature la Melissa è pianta di Venere per eccellenza, cioè pianta medicinale per i disturbi femminili. Infatti, conosciuta fin dal Medioevo per le sue proprietà antiisteriche e sedative, è capace di curare disturbi gastrici e nausee da ipereccitabilità, amenorree e dismenoree di origine psichica.


La melissa officinale contiene flavonoidi e i triterpeni i quali sono responsabili dell' AZIONE ANTISPASMODICA E SEDATIVA. Recentemente è stato dimostrato che tali sostanze esercitano anche un'azione antistaminica. L'acido rosmarinico, presente anche in altre Lamiacee, possiede un' AZIONE ANTITIROIDEA impedendo il legame dell'ormone ipofisario stimolante della tiroide (TSH) con i recettori di membrana specifici. La frazione polifenolica ed alcuni componenti dell'olio essenziale dimostrano invece una ATTIVITA' ANTIVIRALE specifica contro Herpes virus. L'olio essenziale possiede PROPRIETA' STOMACHICHE E CARMINATIVE stimolando inoltre la coleresi (secrezione biliare) e la diuresi, utili in caso di indigestione, crampi addominali e flatulenza. La


Firenzuoli F.: Fitoterapia, Masson, Milano, 1993

Wagner H., Sprinkmeyer L.: Deutsche Ap. Zeit. 113, 1159, 1973

Pedretti M.: Chimica e farmacologia delle piante medicinali, Studio Edizioni, Milano, 1983

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