Gymnema silvestre come cura al diabete


Gymnema silvestre come cura al diabete


Denominazione botanica:Gymnema sylvestre R. Br. - fam. Asclepiadacee
Parti usate: foglie
Nomi stranieri: ingl.-Periploca of the woods, Small indian ipecacuanha; ted.-Wald Schlinge; arabo-Barkista; Hindu-Gurmar; Persiano-Kakrasingi; sanscrito-Ajaballi

E' un rampicante arboreo, molto ramificato, che sale fino alla cima dei grandi alberi nelle foreste dell'India, di Ceylon e dell'Africa tropicale. Le foglie sono opposte, ovali o ellittiche, picciolate, più o meno pubescenti su entrambi i lati. I fiori, gialli campanulati, sono raggruppati in racemi peduncolati o quasi sessili. La foglie hanno un sapore amaro e acre. Secondo la medicina Ayurvedica prevengono e curano le malattie degli occhi legate a opacizzazione del cristallino, della cornea, del corpo vitreo (cataratta etc.), sono un buon rimedio nei disturbi cardiaci e nelle emorroidi. Fra gli abitanti di Bombay e di Gujarat esisteva l'usanza di masticare le foglie fresche per ridurre la glicosuria (Madhumeha): la convinzione nell'efficacia di tale rimedio era talmente radicata che ancora oggi molti diabetici coltivano la pianta nel loro giardino. In lingua Hindu viene chiamata Gurmar = eliminatore degli zuccheri.


Il principio attivo della Gymnema è l'acido gimnemico che svolge la sua azione ipoglicemizzante attraverso due meccanismi principali:
1) aumentata trasformazione metabolica del glucosio a livello cellulare. L'assunzione di Gymnema riporta alla normalità i valori di polisaccaridi, ac. esuronico, esosammine, ac. sialico, glicosamminoglicani, ac. ialuronico legati a proteine . Tali valori risultano notevolmente aumentati in caso di iperglicemia (alimentare o diabetica). Tali sostanze sono responsabili della maggior parte degli effetti dannosi del diabete e di una sovralimentazione a base di zuccheri: complicazioni cardiovascolari, opacizzazione della cornea e del cristallino etc.
Questa normalizzazione è legata ad una AUMENTATA DISPONIBILITA' DI INSULINA, CHE INDIRIZZA IL GLUCOSIO NELLA CORRETTA VIA METABOLICA BRUCIANDOLO PER PRODURRE ENERGIA.

2) inibizione dell'assorbimento dello zucchero (saccarosio) a livello intestinale;
Gli studi compiuti in Giappone dal dr. Hatai, in USA dal dr. Faull hanno dimostrato che l'acido gymnemico possiede una molecola simile a quella dello zucchero, ma più grossa, per cui si lega ai recettori intestinali adibiti all'assorbimento del saccarosio bloccandoli reversibilmente. Tale blocco si instaura velocemente e permane per molte ore soprattutto se le dosi sono ripetute nell'arco della giornata, IMPEDENDO PER IL 50% L'ASSORBIMENTO DELLO ZUCCHERO. Lo stesso legame si instaura a livello delle papille gustative infatti, mettendo sulla lingua una piccola quantità di Gymnema, entro pochi istanti viene annullata la percezione del dolce e dell'amaro (lasciando inalterata invece la percezione del gusto salato, acido e metallico).


Kirtikar K.R., Basu B.D.: Indian Medicinal Plants,vol. III, Reprint 1987

Faull J.R., Halpern B.P.: Reduction of Sucrose Preference in the Hamster by Gymnemic Acid, Physiol. Behav., vol. 7, 1971

Datco G.P., Long L.J.: Gymnemic acid, the antisaccharin principle of Gymnema sylvestre leaves, Program abstract, 161st National American Chemical Society Meeting, 1971

Rathi. A.N., Visvanathan A., Shanmugasundaram K.R.: Studies on Protein-bound Polysaccharide Components & Glycosaminoglycans in Experimental Diabetes - Effect of Gymnema sylvestre R. Br., Indian Journal of Experimental Biology, vol. 19, 1981