Alchemilla vulgaris (alchemia) per i mali di donna


L'alchemia viene indicata per metrorragie, dismenorree, diarree, coadiuvante nel trattamento delle ulcere gastroduodenali e in generale in tutti i casi in cui sia necessaria un'attività emostatica e astringente


Alchemilla vulgaris L. var.pratensis, xantochlora Rothm. (D.A.B. X)-
fam. Rosacee
Parti usate: tutta la pianta
Sinonimi: alchemia, alchimilla, ventaglina, stellaria, erba stella, erba rossa, zampe di leone, sinau
Nomi stranieri: ted. - Frauenmantel (mantella di donna), Taumantele (mantellina di rugiada), Mutterkraut (erba della madre), Taubecher (calice di rugiada); ingl.- Ladies Mantle

Pianta indicata, secondo la teoria delle signature, per i mali di donna, l' alchemilla è riconoscibile dalle caratteristiche foglie a forma di ventaglio (da 7 a 11 lobi), dentellate e coperte di peli sulla faccia inferiore. Cresce nei prati umidi dell'Europa occidentale e Centrale. Il nome alchemilla ha una dubbia derivazione etimologica: dall'arabo alkemelyk (a forma di mantella) oppure dalla parola alchimia in riferimento al fatto che gli alchimisti, nella ricerca della pietra filosofale, utilizzavano la rugiada che si deposita al mattino sulle foglie, da loro chiamata acqua dei cieli.


1) AZIONE ANTIEMORRAGICA: utile specialmente in caso di metrorragie, ulcere etc., dovuta alla presenza di tannini;
2) AZIONE ANTIBATTERICA: l'alchemilla è attiva su Staphylococcus aureus e Bacillus subtilis, anche questa azione è riconducibile alla presenza di tannini;
3) AZIONE VASOPROTETTIVA: riconducibile alla frazione flavonoidica;
4) AZIONE ANTIMUTAGENA: sempre dovuta agli ellagitannini e all'ac. ellagico;
5) AZIONE ANTIVIRALE: l'alchemilla, per il contenuto in ellagitannini, presenta un'attività virustatica efficace ad esempio contro Herpes Zoster.


Schimmer O., Feiser C.: "La pianta su cui si riposa sempre la rugiada", Farmacia Naturale, n. 2, 1993